Quali sono i trattamenti per le vene varicose?
Nella maggior parte dei casi, le vene varicose non necessitano di una terapia particolare.
Sotto il profilo medico, la ragione principale che porta al trattamento sono le alterazioni cutanee (che possono provocare eczemi, ulcere o sanguinamento), presenti soltanto in un numero ridotto delle persone che soffrono di questa malattia. Il trattamento è consigliabile anche nei casi in cui le vene varicose sono accompagnate da un leggero dolore o da altri sintomi.
I metodi di trattamento non chirurgico principali sono due: bendaggio elastocompressivo, e assunzione di farmaci.
È sempre importante prendere in considerazione scrupolosamente i pro e i contro prima di decidere il trattamento più adatto. Può essere utile parlarne con il medico di famiglia o con uno specialista chirurgo vascolare, con i propri familiari, ma anche con amici che si sono già sottoposti a una delle terapie.
Nei soggetti sovrappeso i problemi legati alle vene varicose sono più gravi: se è il vostro caso, è consigliabile iniziare una dieta o chiedere al vostro medico come perdere peso. Questo aspetto non cambia per nessuna delle tipologie di trattamento prese in considerazione.
Bendaggio elastocompressivo
Si tratta di bende o calze di contenimento, efficaci nell’alleviare i sintomi di dolore e pesantezza provocati dalle vene varicose. Si trovano
comunemente nei negozi di articoli sanitari o in farmacia. Ancora più efficaci sono le calze graduate, di lunghezza variabile – sopra o sotto il ginocchio – con tre livelli di compressione (alla classe 1 appartengono le calze leggermente più comprimenti delle normali calze elastiche; i medici prescrivono in genere quelle della classe 2 ai pazienti con problemi di vene; quelle della classe 3 offrono un livello di compressione molto elevato, per i casi particolarmente problematici).
Le calze graduate, se indossate regolarmente tutti i giorni,· devono essere sostituite ogni quattro-sei mesi.
Trattamento farmacologico
Nel trattamento delle vene varicose·i farmaci e gli integratori alimentari contenenti flavonoidi·possono·rappresentare·un ausilio importante. Possono essere utili nel controllo della sintomatologia dolorosa, riducono il senso di pesantezza e di tensione che i pazienti con varici degli arti inferiori avvertono, specie verso la fine della giornata. Sono efficaci nella riduzione del gonfiore alle gambe (edema degli arti inferiori) soprattutto se presi in associazione alla terapa elastocompressiva con calze e o bende elastiche. Sono efficaci soprattutto nelle prime fasi della malattia varicosa. I farmaci e le sostanze maggiormente utilizzati nella cura delle vene varicose sono i derivati dei flavonoidi In Italia sono commercializzati oltre un centinaio di specialità farmaceutiche ed Integratori Alimentari che possono essere utilizzate nel trattamento delle vene varicose. Si tratta di preparati sottoforma di compresse, capsule, pomate, unguenti, creme, applicazioni spray, gel. Nella maggior parte di casi si tratta di sostanze di origine vegetale dette flavonoidi. Si tratta di sostanze appartenenti alla categoria dei benzopironi e presenti nella frutta fresca (ananas, agrumi, kiwi principalmente) o estratti vegetali di piante medicinali quali l'ippocastano, il ruscus, la vite, la centella asiatica, il mirtillo. Non tutte sono di documentata efficacia e in molti casi il risultato terapeutico non è garantito.· Dal punto di vista scientifico solo alcune sostanze sono dotate di comprovata attività terapeutica, sono correntemente utilizzate dai medici e presentano una efficacia confermata da ricerche cliniche.· In molti casi i preparati in commercio, specie se di origine erboristica, contengono principi attivi efficaci ma in quantità molto modesta ben al di sotto dei limiti considerati efficaci dalla farmacopea ufficiale.La terapia con flebotonici abitualmente va assunta per 6-8 settimane ed è più efficace se accanto alla cura farmacologia viene prescritta una idonea terapia elastocompressiva con calze elastiche della I^ o della II^ classe.