Giovanni Bandiera
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La Terapia chirurgica ed endovascolare
Bypass tra Arteria femorale e arteria tibiale posteriore con vena safena interna
Lo scopo della rivascolarizzazione chirurgica·è quello del ripristino del flusso del sangue fino·al piede, per ottenere il salvataggio d’arto nell’ischemia critica: ciò·non è però sempre possibile, per la presenza di ostruzioni·estremamente periferiche.
La rivascolarizzazione chirurgica viene eseguita di preferenza utilizzando come by pass la vena grande safena·del paziente·e permette il salvataggio dell’arto, anche per lungo tempo.· L’indicazione principale per un bypass al piede è la presenza di ostruzioni lungo i vasi della gamba che impediscono la continuità deldel flusso arterioso al·piede. In assenza di vena safena possono essere utilizzata le vene del braccio. I risultati con materiale artificialesono invece scoraggianti·anche per la minore resistenza alle infezioni delle protesi.
Come per la rivascolarizzazione chirurgica, le indicazioni al trattamento endovascolare delle lesioni periferichesono riservate ai pazienti con ischemia critica. I risultati migliori si ottengono nel trattamento delle lesioni stenotiche o ostruttive,·isolate o multiple,·purchè·con buona possibilità di accoglimento periferico. La tecnica endovascolare si basa principalmente sull'uso di stent e su tecniche sempre più innovative quali l'aterectomia endovascolare mendiante laser.
E’ fondamentale la possibilità di poter procedere ad una rapida conversione chirurgica in caso di fallimento.·
rivascolarizzazione laser: pre-post-trattamento